Servizio vincolo idrogeologico edilizio

Regolamento per l’organizzazione e lo svolgimento delle funzioni comunali in materia di vincolo idrogeologico edilizio da parte dell’ente Unione dei Comuni della Versilia.

Si comunica che a far data dal 1 gennaio 2025, le istanze del Vincolo idrogeologico dovranno essere inviate, esclusivamente, tramite il portale specifico. Per accedere al portale, sarà necessario collegarsi al sottostante “Servizio Vincolo Idrogeologico Edilizio” e seguire le istruzioni ivi contenute. 

Le norme del Regolamento riguardano le attività, le trasformazioni, le opere e i movimenti di terreno così come previsto dalla Legge forestale, in tutti i terreni sottoposti a vincolo idrogeologico ai sensi della Legge forestale. Tali attività sono soggette ad autorizzazione o a dichiarazione d’inizio lavori secondo quanto previsto e in coerenza con quanto disciplinato dal Regolamento forestale.

Il regolamento si applica al territorio dei Comuni di Camaiore, Massarosa, Montignoso, Seravezza e Stazzema, ad eccezione del territorio ricompreso nei confini del Parco delle Alpi Apuane, dei Parchi Provinciali e delle Riserve naturali di cui alla L.R. n 49/95 e successive modifiche.

A chi si rivolge

Lo Sportello OnLine è un servizio diretto a presentare le domande di Autorizzazione e Dichiarazione d’inizio lavori relative al Vincolo Idrogeologico e a fornire l’accesso all’elenco delle domande presentate, allo stato del loro iter procedimentale, nonché a tutte le informazioni utili e disponibili a livello regionale, comprese quelle aventi ad oggetto le attività promozionali.

Accedere al servizio

Per accedere allo sportello per richiedere l’Autorizzazione o la Dichiarazione d’inizio lavori relative al Vincolo Idrogeologico, è necessario accreditarsi utilizzando le proprie credenziali Spid oppure la Carta Nazionale dei Servizi.

Cosa serve

Tutte le domande devono essere firmate e contenere fotocopia di documento valido di riconoscimento del richiedente.

Nella dichiarazione di inizio lavori e nella domanda di autorizzazione devono essere indicati almeno il soggetto richiedente l’intervento e il professionista incaricato, i quali sono responsabili della corretta esecuzione dell’intervento stesso. Eventuali variazioni dei suddetti soggetti devono essere comunicate alla Unione dei Comuni della Versilia entro 15 giorni dalla avvenuta variazione.

Nella presentazione dei progetti, gli elaborati debbono essere redatti e firmati da tecnici abilitati secondo le specifiche competenze attribuite dagli ordinamenti professionali vigenti.

La Dichiarazione d’inizio lavori da presentare in solo formato digitale, deve essere presentata secondo il modello di cui all’art. 3 comma 2 del Regolamento e contenere, a seconda dei casi specifici, i seguenti documenti;

 

a) * Attestato pagamento diritti di istruttoria (50 Euro).

b) * Fotocopia di un documento di riconoscimento del richiedente e del professionista incaricato.

c) Relazione geologica e geotecnica redatta in conformità con le modalità d’indagine previste dall’art. 75 del Regolamento Forestale della Toscana (48/R).

d) * Cartografie Tematiche di cui:

• stralcio della perimetrazione vigente delle aree soggette a Vincolo Idrogeologico.

• Stralcio delle classi di Pericolosità geomorfologica e idraulica dell’area d’intervento, secondo i relativi Piani dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale.

• Stralcio della Pianificazione Urbanistica vigente del Comune, stralcio delle Norme di Attuazione e del Regolamento Urbanistico comunale, con indicazione della classe di pericolosità dell’area nella quale si prevede l’intervento e della classe di fattibilità come definita negli strumenti di pianificazione comunali.

e) * Corografia a scala 1:10.000 o inferiore con indicato il luogo dell’intervento .

f) * Cartografia in scala 1:5000 o maggiore, con ubicazione dell’area d’intervento.

g) * Planimetria catastale in scala 1:1000 o 1:2000 con indicato il perimetro dell’intervento.

h) * Documentazione fotografica datata, con planimetria indicante i punti di scatto.

i) * Dichiarazione se l’intervento ricade o meno in area boscata ai sensi dell’art. 3 della legge forestale.

j) Delega al tecnico incaricato.

k) * Relazione tecnica relativa all’intervento da realizzare, comprensiva di elaborati grafici di progetto relativi allo stato attuale, lo stato modificato e quello sovrapposto.

l) Analisi tecnica sulla regimazione delle acque, con apposite tavole grafiche che, per le varie fasi di cantiere e per l’assetto definitivo di progetto, illustrino le opere per la raccolta e smaltimento delle acque superficiali, la localizzazione e la rete di sgrondo dei drenaggi a retro delle opere di contenimento, con particolari relativi alle modalità costruttive degli stessi oltre ad apposite tavole in sezione che evidenzino i livelli di falda eventualmente rilevati in sede di indagine geologica, in sovrapposizione alle opere in progetto.

m) Relazione tecnica delle opere relativa al progetto esecutivo delle fondazioni e delle opere di contenimento e consolidamento del terreno, in cui siano illustrate, anche in apposite planimetrie e sezioni relative alle varie fasi, la successione temporale e le modalità di realizzazione dei lavori, con particolare riferimento agli scavi e riporti di terreno ed alle opere di contenimento e di consolidamento del terreno, indicando, altresì, la destinazione dei materiali di risulta (art. 77 del Regolamento Forestale n. 48/R del 08/08/03).

n) dichiarazione rilasciata congiuntamente (solo nei casi di cui al comma 9, art. 100, 48/R) dal geologo e dal tecnico abilitato, firmatari rispettivamente della relazione geologica e geotecnica e del progetto esecutivo, da cui risulti:

• che sono state verificate condizioni di stabilità dei terreni in tutte le fasi dei lavori ed a seguito dell’esecuzione degli stessi, evidenziando anche i fattori di sicurezza minimi determinati per la stabilità dei fronti di scavo e del versante, sia a breve termine per le fasi di cantiere, sia a lungo termine nell’assetto previsto in progetto;

• che i lavori e le opere in progetto non comportano alterazione della circolazione delle acque superficiali e profonde.

 

( * Documento obbligatorio)

 

La richiesta di Autorizzazione da presentare in solo formato digitale e completa della seguente documentazione, deve essere redatta, secondo il modello di cui all’art. 3 comma 2 del Regolamento e contenere, a seconda dei casi specifici, i seguenti documenti:

 

a) * N° 2 marche da bollo annullate digitalmente.

b) * Attestato pagamento diritti di istruttoria (100 Euro).

c) * Fotocopia di un documento di riconoscimento del richiedente.

d) Relazione geologica e geotecnica redatta in conformità con le modalità d’indagine previste dall’art. 75 del Regolamento Forestale della Toscana (48/R).

e) * Cartografie Tematiche di cui:

• stralcio della perimetrazione vigente delle aree soggette a Vincolo Idrogeologico

• stralcio delle classi di pericolosità geomorfologica e idraulica dell’area d’intervento, secondo i relativi Piani dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale

• Verifiche relative alla Pianificazione Urbanistica vigente del Comune, verifica delle Norme di Attuazione e della cartografia integrativa del Regolamento Urbanistico

comunale, con indicazione della classe di pericolosità dell’area nella quale si prevede l’intervento e della classe di fattibilità come definita negli strumenti di pianificazione comunali.

f) * Corografia a scala 1:10.000 o inferiore con indicato il luogo dell’intervento.

g) * Planimetria catastale in scala 1:1000 o 1:2000 con indicato il perimetro dell’intervento.

h) * Cartografia in scala 1:5000 o maggiore, con ubicazione dell’area d’intervento.

i) * Documentazione fotografica datata con planimetria indicante i punti di scatto.

j) * Dichiarazione se l’intervento ricade o meno in area boscata ai sensi dell’art. 3 della legge forestale.

k) Delega al tecnico incaricato.

l) * Relazione tecnica relativa all’intervento da realizzare, comprensiva di elaborati grafici di progetto relativi allo stato attuale, allo stato modificato, allo stato sovrapposto.

m) Valutazioni sulle alterazioni della stabilità dei terreni in merito alle possibili interferenze con la circolazione idrica superficiale e profonda, mediante la redazione dei seguenti elaborati:

• Analisi tecnica sulla regimazione delle acque, in cui siano rilevabili in apposita documentazione progettuale contenente i particolari relativi alle modalità costruttive, i livelli di falda in sovrapposizione alle opere in progetto, le opere per la raccolta e lo smaltimento delle acque superficiali e la localizzazione della rete di sgrondo dei drenaggi a retro delle opere di contenimento.

• Relazione tecnica delle opere, in cui siano rilevabili, in apposito elaborato tecnico con planimetrie e sezioni relative alle fasi di cantiere, le modalità per la realizzazione e la successione temporale dei lavori, con particolare riferimento agli scavi e riporti di terreno e ai progetti esecutivi delle opere di fondazione e di quelle di contenimento e consolidamento del terreno, indicando, altresì, la destinazione dei materiali di risulta (art. 77 del Regolamento Forestale n. 48/R del 08/08/03).

 

( * Documento obbligatorio)

 

Tutti gli elaborati dovranno essere timbrati e sottoscritti da un tecnico abilitato secondo la vigente normativa.

Modulistica relativa il servizio

Casi particolari

Varianti

Le autorizzazioni per varianti preliminari o in corso d’opera, relative a lavori od opere di cui al Titolo III del Regolamento forestale, per le quali sia in corso di validità una precedente autorizzazione ai fini del vincolo idrogeologico, sono acquisite per silenzio-assenso decorsi 45 giorni dalla data di ricevimento della domanda, purché la variante non preveda:

  • variazioni o deroghe alle prescrizioni contenute nell’autorizzazione
  • variazioni superiori al 10% dei volumi di scavo o riporto autorizzati

Per l’acquisizione delle autorizzazioni per silenzio-assenso, la variante deve  fare espresso riferimento all’autorizzazione precedente, evidenziando tutte le variazioni attraverso grafici in stato sovrapposto e con apposito aggiornamento della rimanente documentazione del progetto. Le autorizzazioni hanno validità fino alla scadenza della precedente autorizzazione.  Le varianti preliminari o in corso d’opera di interventi soggetti a dichiarazione sono soggette alla presentazione di una nuova dichiarazione.